Dermatite atopica nei bambini e adolescenti: conoscerla per gestirla.

Dermatite atopica nei bambini e adolescenti: conoscerla per gestirla.

Martedì, 2 Novembre 2021 - 5:33pm

È la malattia infiammatoria più diffusa in età pediatrica: si stima che ne soffra 1 bambino su 5 in tutto il mondo. 

Si manifesta nell'infanzia, già dai 3 mesi di vita, ma può comparire anche durante l'adolescenza o la giovinezza e, più raramente, in età adulta.

La sua incidenza è in aumento, soprattutto nei Paesi più industrializzati. 

Sintomi:

Si può riconoscere dalla comparsa di chiazze rosse, prurito intenso e pelle secca. Nei casi più gravi compaiono anche vescicole, gonfiore con erosioni e croste. Durante i primi mesi di vita la dermatite atopica può esordire su guance, fronte e attorno alla bocca per diffondersi anche su braccia e gambe.

Negli adolescenti tende a manifestarsi anche nelle pieghe del gomito e del ginocchio, su mani e piedi e attorno agli occhi. Negli adulti è molto comune sul viso e nella parte alta del tronco. 

Cause:

Le cause di questa malattia sono diverse.

È certo che gioca un ruolo chiave la predisposizione genetica, ma influiscono anche fattori ambientali come: lo stress, l'esposizione al fumo, l'inquinamento, gli acari della polvere e gli allergeni. In ogni caso alla base della dermatite atopica c'è un'alterazione della barriera cutanea: la struttura difensiva della pelle. La barriera cutanea è strutturata in modo simile a un muro: i mattoni sono le cellule della pelle (corneociti) e la malta è una miscela di lipidi (ceramidi, colesterolo, acidi grassi). Quando la barriera è alterata, mancano alcuni componenti della malta lipidica e i mattoni sono disorganizzati: il muro non riesce più a trattenere l'acqua né a impedire l'ingresso di sostanze potenzialmente dannose negli strati più interni della pelle. Per questo la pelle è sempre secca ed è più esposta alle aggressioni esterne.

Come si tratta:

È possibile trattare questa patologia con emollienti specifici ai quali possono essere associati cortisonici o antistaminici. 
Accanto alla terapia farmacologica, in ogni caso, è fondamentale contribuire a riparare la barriera cutanea. Come abbiamo visto prima, infatti, l'alterata permeabilità della barriera è tra i fattori scatenanti la dermatite atopica. Inoltre nei primi mesi di vita la barriera cutanea non è ancora del tutto formata, non produce sebo ed è molto più delicata rispetto a quella dell'adulto. Per questo l'apporto di lipidi epidermici fin dalla più tenera età può aiutare a prevenire e a ridurre la gravità dei disturbi legati alla dermatite atopica. 

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