DIVERSI TIPI DI SCOTTATURE SOLARI: COSA FARE?

DIVERSI TIPI DI SCOTTATURE SOLARI: COSA FARE?

Lunedì, 6 Agosto 2018 - 2:15pm

In genere quando intendiamo scottatura solare facciamo riferimento ad un ustione o un eritema, causato appunto da un’eccessiva esposizione ai raggi UV.

Le scottature ovviamente non sono tutte uguali, possono avere diversi gradi di gravità, ma per ognuna di esse si possono usare misure preventive che ci consentano di evitarle, preservando il benessere della pelle.

Sintomi e tipi di scottature

Gli eritemi solari sono caratterizzati da arrossamenti della pelle, in genere accompagnati da bolle, vescicole, prurito intenso e secchezza cutanea. L'entità del danno generato da un eritema solare dipende essenzialmente dal fototipo di appartenenza della pelle, dal tempo di esposizione al sole e dunque dalla quantità di raggi UV assorbiti dalla cute. In genere questo tipo di scottature guarisce entro un paio di giorni e possono essere trattate con unguenti e pomate naturali o semplici rimedi casalinghi. Destano invece maggiore preoccupazione le ustioni accompagnate da nausea, mal di testa, febbre alta, eruzioni cutanee e vertigini, in questi casi si tratta di insolazioni e perciò è consigliabile rivolgersi al proprio medico di fiducia. Ad ogni modo è fondamentale imparare a proteggersi dal sole in maniera costante e corretta così da godere appieno dei benefici che l’esposizione ai raggi UV può dare, evitando al contrario i danni che può arrecare.

 

Gravità della scottature solari: gradi e sintomi

Come abbiamo già accennato le ustioni solari possono essere classificate in base al grado di gravità a cui inevitabilmente sono associati determinati sintomi. I gradi usati per valutare le ustioni sono i seguenti:

I grado: sono le ustioni più comuni, da cui si guarisce nell’arco di poco tempo. Colpiscono lo strato superiore delle pelle e sono caratterizzate da rossore evidente, dolore a contatto con la zona irritata e in casi sporadici febbre leggera ( in genere mai superiore ai 37,5 ° C);

II grado: si tratta di un'ustione che interessa il primo e il secondo strato della pelle. I sintomi che accompagnano questo genere di scottatura, sono arrossamento intenso, prurito, gonfiore e secchezza cutanea. Anche in questo caso si può manifestare una leggera febbre accompagnata da brividi di freddo;

III grado: si tratta di un ustione molto grave che solitamente non è causata dall’ esposizione al sole. In questo caso vengono danneggiati tutti gli strati di pelle e i sintomi più comuni sono rossore ed irritazione intensa e formazione di bolle e vescicole che, aprendosi, generano a loro volta vere e proprie ulcere. Ulteriori sintomi possono essere febbre alta, disidratazione e forti dolori muscolari. In questo caso particolare non basta l’uso di prodotti lenitivi specifici, ma è necessario l’intervento medico.

Scottature solari: rimedi naturali

I metodi per lenire gli arrossamenti provocati dall’eritema solare e attenuarne i fastidi possono essere diversi. Prima di tutto è importante bere molta acqua, favorendo la reidratazione dall’interno, poi è bene cominciare a nutrire la pelle anche esternamente, emulsioni o creme adeguate, atte a contrastare la secchezza e restituire tono alla cute. Sarebbe molto utile, per apportare sollievo e attenuare un po’ l’arrossamento, coprire con garze fresche la zona irritata o immergersi in acqua fredda per calmare la sensazione di bruciore. L’uso di prodotti naturali a base di aloe vera o camomilla è inoltre particolarmente consigliato per contrastare prurito e infiammazione.

 

Scottature solari: cosa fare per evitarle

Per abbronzarsi in maniera sana e serena è fortemente consigliato usare piccoli e semplici accorgimenti che ci consentiranno di evitare le scottature e ottenere al contrario un colorito più luminoso. Buona regola è quella di applicare prima e durante l’esposizione ai raggi UV una generosa dose di protezione (sarebbe opportuno almeno ogni due o tre ore). La crema solare va scelta con attenzione, valutando le caratteristiche della propria pelle. E’ inoltre assolutamente da evitare l’esposizione nei momenti più caldi e cioè nella fascia oraria che va dalle 10 alle 16. Infine si consiglia di proteggere testa e occhi con cappelli e occhiali da sole e bere molta acqua per compensare la perdita di liquidi dovuta alla sudorazione.

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